IL TRIONFO DELL’OTTUSITA’

scuola,politici,tagli,istruzione,lavoroVogliamo chiamarla “ottusità” o “imbecillità” o “egocentrismo idiota” o altra definizione capace di stigmatizzare in un solo motto l’incapacità di valutare le conseguenze dei propri atti.

Seguo passivamente i notiziari e, sempre passivamente, leggo i titoli dei giornali online, ma talvolta scatta la molla del disgusto o della rabbia che conduce ad un colorito turpiloquio, come nel caso del “Celeste” che parla in terza persona innescando il dubbio sul “di chi” stia parlando.

Presuntuoso ed arrogante omuncolo in preda ad un delirio d’onnipotenza che ha pari solo negli ormai numerosi suoi “colleghi”. 

 

Esempio eclatante dell’ultim’ora la dichiarazione della Madamina  ministra del lavoro (che non c’è) e che si permette dall’alto della sua supponenza di consigliare ai giovani che “Non bisogna mai essere troppo ‘choosy‘ (schizzinosi), meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non aspettare il posto ideale”.

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Mi ricordano il “Lei non sa chi sono io” del film con Totò.

Emergono, giorno dopo giorno, ladrocini legalizzati, sprechi di infimo livello, corruzioni d’ogni tipo e in collusione con la malavita organizzata, di cui i componenti d’un qualsivoglia consesso istituzionale sembrano aver assorbito lo spirito e le regole.La triste conseguenza è che molti di coloro che hanno una qualsiasi posizione di “potere” vengono contagiati dallo stesso delirio e si convincono di essere autorizzati a qualunque bassezza.

Contemporaneamente vien data notizia che nelle scuole  «Mancano gli assistenti e i ragazzi disabili restano a casa», o «Mancano i soldi, tornate a casa, e trovatevi un’altra scuola». (Fu così che 27 studenti dell’istituto di formazione professionale, iscritti al corso per operatore elettronico, coordinata dal Comune di Roma Capitale che, a sua volta, dipende economicamente dall’ente presieduto da Renata Polverini,  sono a spasso. )

Son situazioni che urtano contro lo sperpero legato agli ignobili sprechi delle varie giunte regionali, o dei consigli comunali che, con indifferenza suprema, per pianger meglio miseria, tagliano i fondi per il “pulmino” che porta a scuola i bambini o la mensa a quelli i cui genitori son morosi, ma non tagliano le loro ruberie. E neppure le nascondono con la scusa del “così fan tutti”. Ancora una volta chi paga lo scotto sono i bambini ed il loro diritto a crescer “sani”, felici e “colti”.scuola,politici,tagli,istruzione,lavoro

Infatti è scritto nella Costituzione della Repubblica Italiana (art. 34) che viene stabilita l’istruzione pubblica, gratuita e obbligatoria per almeno 8 anni (aumentati in seguito) e viene sancita la libertà di istituire scuole “senza oneri per lo stato (cioè le “private” confessionali e non).

Quindi, per mia deduzione logica, la mensa ed il trasporto dovrebbero essere gratuite per tutti nel periodo della scuola dell’obbligo, ed i fondi dovrebbero essere reperiti con priorità rispetto a quelli per i “rimborsi” dei gruppi consiliari, per le consulenze e per la somma negli stipendi eccedente il limite dello stipendio medio di un qualsiasi lavoratore specializzato, siano essi di parlamentari o dirigenti statali o impiegati o siano vitalizi.

E taglio netto a tutti quei privilegi come l’assistenza sanitaria “speciale”. Vadano come tutti alle Asl di zona!

Poi niente 5,650 milioni per i parcheggi dei deputati davanti alla Camera, niente sconti su autostrade e trasporti, perché il loro stipendio permette certo largamente di pagare questi servizi, visto che io mi son pagata sempre la benzina per ogni impegno istituzionale fuorisede (orientamento, maturità, corsi di aggiornamento, incontri al provveditorato) con lo stipendio da docente di media superiore.

Ma “lorsignori”, interessatamente “baciapile”, prevedono nella legge “di stabilità” 723 milioni di euro di tagli per l’istruzione pubblica, ma ne danno 233 di milioni alle “private”, per inciso togliendoli all’assistenza agli invalidi, senza parlare del fatto che 6 cacciabombardieri F-35 ci costano 765 milioni di euro.scuola,politici,tagli,istruzione,lavoro

Ma i caccia servono per difendere i privilegi di quei figli di madre ignota che si decidono da soli lo stipendio e che banchettano a botte di migliaia di euro, mentre i bimbi colti, diventati grandi, vanno a lavorare all’estero invece di fare gli zerbini a basso costo per l’intrallazzatore di turno.

Mi triturano “i cosiddetti” quotidianamente con le diatribe sulle “primarie”, sul “mi ricandido-no non mi ricandido”, sul “noi abbiamo fatto” e “voi non vi rendete conto”, sul “dimissioni si o no”, ma, porca paletta!, ormai la misura è colma, l’unico danaro che circola è quello dei benemeriti fetenti che piangono miseria per non rinunciare neppure a uno delle loro migliaia di euro, e quello dei loro corruttori e sodali che hanno trasferito all’estero ormai da tempo i loro capitali, ed ora raschiano il fondo delle tasche dei “morti di fame” per mantenere i loro privilegi.

Spero che la rabbia degli onesti inneschi una vendetta fredda e sadicamente studiata.

L’unico male che “coloro” temono è nella perdita dei loro privilegi e dei loro introiti. Perciò  sta evidenziandosi il terrore che sia eletto chi propone questa via, infatti ogni proposta in merito viene immediatamente oscurata, denigrata e distrutta, a partire da chi la fa, ed io spero che la gente apra gli occhi e non “scarti il libro a causa della copertina”, ma si soffermi a leggere le pagine interne prima di “comprare” un prodotto.

IL TRIONFO DELL’OTTUSITA’ultima modifica: 2012-10-22T18:54:00+02:00da serenity48
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3 pensieri su “IL TRIONFO DELL’OTTUSITA’

  1. Personalmente non ho più nemmeno voglia di usare le metafore come hai fatto, dico che mi hanno rotto le palle e che ne ho le scatole piene di leggere i giornali o ascoltare TG, si sono dislocati sulle due rive del fiume, a destra o a sinistra, ci smarronano di questo o di quello e non si vede un solo programma che sia accettabile al punto da farci decidere chi votare, se ci metti che non hanno fatto un solo passo per la riforma della legge elettorale, il tuo post-sfogo, mi sembra un legittimo “andate a farvi fottere tutti in maniera bipartisan” condivisibile al 100%.

    Notte buona Anna ;-))

    • Tà gà rasù! cara Tina. Son proprio smarronata e le ultime novità mi fanno andare sul pesante. Ma ti pare che si debba stare a sentire le assurdità di un pluri-prescritto e di una serie di pecore belanti mentre tutto va a rotoli? Certo la priorità è riformare la giustizia e non mandare a morì ‘mmazzata tutta quella massa di ladri e puttanieri, e non intendo in senso figurato. Spero che la massa non sia composta da gelatinosi tremebondi, ma da gente che finalmente alza la testa e non solo quella.
      Notte amica mia!

  2. Cara Anna, chi non muore si rivede, nel caso si rilegge!
    Da quando ho smesso di partecipare, ho avuto una serie di eventi negativi sulle spalle!
    La Mia Adorata Moglie, dopo tanto tempo passato in sofferenze, mi ha lasciato con tanto amaro in bocca e il cuore dolente!
    Occasionalmente ho dato un’ occhiata al tuo blog e a quelli di Giorgio e Nadia, ma mi è mancata la voglia di fare commenti.
    Questa sera mi sono deciso ed ho ritenuto utile riprendere a scrivere, un’abitudine che avevo perduto per lo stato d’ animo negativo. Non che ora sia tanto meglio, ma sento il bisogno di compagnia. Presto aggiungerò un post con delle notizie che mi riguardano intimamente, per cui, sia tu che gli altri amici, potrete riprendere, se vorrete, a “parlarmi”.
    Ho bisogno di comprensione e affetto!
    Ti abbraccio cordialmente,
    cesare nicolicchia da Palermo

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