..E FINIAMOLA!!

Naturalmente, come ogni inizio d’anno scolastico, parte la “sinfonia” del “caro libri”.

-“E’ aumentata la spesa per i libri di testo scolastici !! Orrore, obbrobrio, morte agli untori!!!”

-“Gli insegnanti hanno sforato il tetto di spesa !  Cambiano i libri ogni anno !”

E finiamola  con queste scemenze!

Ogni anno ci risiamo! Sempre lo stesso discorso!

Non condivido le proteste per la spesa annuale per i libri di testo, perchè vorrei si parlasse di “valore” e non di “costo”, infatti non è  la spesa per i testi che è rilevante, ma quella per il  famoso corredo scolastico!

Lo zaino deve essere griffato, e non può durare più di due anni. Il diario, le biro, i quaderni, devono essere scelti tra le marche più pubblicizzate, non possono essere “anonimi”.

Quanto mi arrabbio quando assisto alle solite scenette della mamma seccata che con voce stridula richiama il capricciosissimo rampollo dicendo:

-”Allooora! Deciditi, scegli quale vuoi! Vuoi questo o vuoi quello? Forza scegli…”

Un tubo! Cretina! Questo è l’inizio di una china, cosparsa di rivendicazioni e di lamentele, sulla quale stai scivolando inconscia, verso il baratro della sottomissione alle pretese del  futuro adolescente. La solita scusa del non farlo sentire “diverso” è la bandiera della tua incapacità d’educatrice!

Il dire che i libri costano cari è, poi, l’ammissione che la cultura è una scelta secondaria e non primaria, come lo è stato nella mia infanzia, quando c’era meno companatico pur di avere un libro in più.

Quando sento che il Ministro prende atto che il livello culturale degli studenti italiani è inadatto alla nuova Europa, e teme seriamente la concorrenza dell’est, ho un istintivo gesto di stizza, perché da anni la scuola è stata lentamente corrosa dal disprezzo delle istituzioni, nelle quali un vero e proprio “branco” di incolti, concentrati sul loro egoistico interesse, ha favorito il dilagare dell’ignoranza, incanalando l’attenzione delle masse sull’immagine, (solo se sei “visibile” esisti), e sui “non valori” dello “status symbol”, legato ad un potere economico saturo d’arroganza, per poter manovrare a piacimento intere masse ipnotizzate dal luccichio del nulla.

Ed è questo nulla il padre di atti come  gli incendi che sono stati appiccati anche da ragazzi che “volevano provare l’emozione”, o come le ragazze che hanno sparato sulla gente girando in macchina, solo perché annoiate di una sera d’agosto povera di nuovi divertimenti, o come chi ubriaco, o strafatto per noia, scambia le strade per circuiti.

Ed è sempre questo nulla che partorisce l’educazione alla violenza, alla prevaricazione, al non rispetto delle persone e delle cose.

Quante volte al giorno assistiamo a scene aberranti di esseri, tronfi del loro “status symbol”, che si arrogano diritti non dovuti,  quali la precedenza sulle strade perché in auto blu, oppure  che arringano da un palco al disprezzo delle istituzioni e delle leggi, magari da loro stessi promulgate, o che si schierano a favore di una idea che loro stessi hanno già calpestata, ossequiati dai delegati all’informazione con ampli echi, sicuri di far presa sulla massa di “ignoranti”, ed insensibili al disprezzo di chi, grazie alla sua cultura, distingue le lucciole dalle lanterne.

Comunque se i docenti cambiano i libri di testo, spesso lo fanno perché ormai i ragazzi sono abituati all’immagine e, quindi, di anno in anno sono  sempre più incapaci di comprendere un concetto scritto, per cui è necessario un libro a mò di fumetto, con tante immagini e poche parole, corredato da supporti informatici, generalmente inutilizzati dai ragazzi, a meno che non siano tipo videogiochi, e divisi in tanti libercoli, perché la cartella non deve pesare, ed anche così,… signori e signore, …potete trovare sul mercato dell’usato testi assolutamente nuovi, appena sfogliati nelle prime pagine, perché, dopo, l’informazione è rimasta legata al “sentito dire”, tanto la cultura non serve a nulla, meglio un bell’aspetto e un’assenza totale di morale e di scrupoli.

..E FINIAMOLA!!ultima modifica: 2007-08-25T19:50:00+02:00da serenity48
Reposta per primo quest’articolo

5 pensieri su “..E FINIAMOLA!!

  1. oh!… ben tornata Ma sei bella tosta tu …. mi piaci dici pane al pane e vino al pino a viso aperto da fiera guerriera…
    dovremmo essere tutti così, forse potrebbe cambiare qualcosa… Un caro saluto Gabry

  2. Ti parlo da insegnante. Noi cambiamo i libri di testo perchè più aggiornati di quelli in uso e più adatti alle esigenze dei ragazzi. Il livello culturale dei nostri alunni va sempre calando perchè, ogni anno, con qualche debito, vengono promossi comunque. Però, nè i ragazzi nè i genitori, e soprattutto i genitori, sanno cosa significa la parlo “debito”. E avrei ancora da dire molto, ma mi fermo qui. Buona domenica

  3. proprio ieri sentivo una madre (moooolto benestante) lamentarsi degli aumenti dei libri di testo…. salvo scoprire poi discutendo che aveva appena speso 230 euro per rinnovare tutti gli accessori scolastici della figlia di 10 anni… NO COMMENT 🙁
    Saluti

  4. diplomata nel 96 e laureata nel 2001, potrei dire di aver superato i periodi di inizio anno scolastico e grattacapi economici dei miei genitori. invece i libri continuano a costare molto, che siano per la professione, o che siano anche di svago. MA, ma. mi è piaciuto molto leggere questo tuo scritto. mi piace perché tengo più ad un libro che ad altro. perché preferisco non andare a cena fuori tutte le sere e comprare in libreria wuesto o quello che più mi interessa. e mi è piaciuto perché ho letto di un insegnante come, forse, pochi ce ne sono ancora. a volte i ragazzi sono il frutto anche della scuola. io, anche per merito dei miei insegnanti, son venuta sù bene. e i miei hanno comprato libri di scuola volentieri. e se devo dirla tutta, hanno lavorato tanti anni proprio per permettermi quello che oggi ho. un saluto.

I commenti sono chiusi.