Il preside del liceo scientifico Newton di Roma, Mario Rusconi, ha proposto e ottenuto che il personale della sua scuola doni allo Stato un’ora di lavoro a settimana. Volontariato «non retribuito – spiega – per dare al Paese il nostro contributo in un momento difficile».
Da: Aule senza sedie (le presta il parroco) E bagni chiusi per risparmiare bidelli. La mappa dei disagi. Record a Milano: 56 in classe
Infondo che le scuole statali fossero ormai sull’orlo della disperazione non era difficile immaginarlo, ma che un preside obbligasse il personale a dare dei soldi ad uno Stato che calpesta la cultura riducendo le scuole statali in mutande è un assurdo!
Vorrei guardare in faccia quel preside per capire se è il solito “montato” o se è solo disperazione allo stato puro.
Pretendere che gente con stipendi già indecenti diano soldi per garantire un diritto allo studio costituzionale, mentre quei figli di madre ignota che prosperano a Montecitorio, oltre che evitare di danneggiare con tagli loro stessi, si concedono di tutto e di più e piangon pure miseria…è fuori da ogni logica!
E la signora “puzzasottoilnaso”, che si vanta del suo operare per evitare gli sprechi, che devolvesse lei metà delle sue abbondanti prebende a favore della scuola pubblica invece di prendere per i fondelli con la sua aria da “leinonsachisonoio”! Che di sicuro sua figlia la manderà a studiare nella scuola privata dove le faranno ponti d’oro e l’educheranno al comportamento consono al senso di superiorità della casta.
Puah!
Piuttosto pane e cipolle che condividere qualcosa con quella gente pur di banchettare!
E poi li ammazzo col fiato!
56 in classe! Ma viaaa!!!
Per italiano e storia si può anche fare se son adulti, se son ragazzini manco per sogno. Ma un laboratorio di un ITIS come lo gestisci? E come ottieni l’attenzione durante la lezione? C’è il modo : un mitra e due bombe a mano sulla cattedra! E spieghi come si maneggiano!
Quella gente, che ancora pretende di avere ragione davanti a un preside che chiede le panche al parroco perché non ha sedie per i ragazzi, merita davvero di restare fulminata al primo temporale!
Cosa posso pensare di chi pur di continuare a mangiare a quattro palmenti dalla mangiatoia pubblica ingoia qualunque rospo e trasforma i polpastrelli in ventose pur di arrampicarsi sugli specchi per difendersi?
Ladri, corrotti, porci (senza offesa per gli animali), ignoranti, fetecchie immonde, escrementi solidi…
Non mi rappresentano! Non li ho scelti io! Sono Italiana e me ne vanto. Loro non appartengono alla mia stessa popolazione. Sono un’aberrazione genetica!
Ci pensavo ieri… hanno trasformato una persona caratterialmente fiduciosa come me in una diffidente a trecentosessanta gradi … no, trecentocinquantanove… mi fido ancora di qualcuno di famiglia. Questo è un vero sacrilegio che merita il rogo!