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SEPOLCRI IMBIANCATI

Leggere i giornali o ascoltare le news è diventata una tortura.

Da un canto ci sono una manica di loschi figuri che tratta la gente come se fosse minorata mentale.

Dall’altro canto un pozzo di disperazione emerge  da notizie date in fretta e senza rilievo.

Mi fanno ancora male al cuore l’immagine e le parole di una Signora di mezz’età (con la S maiuscola per la dignità con cui parlava) che raccontava come per fare una Tac in tempi adeguati (invece di sei mesi, dopo solo due giorni) avesse dovuto portare al monte dei pegni parte dei suoi “ori” per pagare la tariffa del privato.

Un servizio sociale come la sanità potrebbe funzionare benissimo se fosse in mano a gente onesta e motivata e non a baroni rapaci politicamente ammanigliati che cambiano esattamente come cambiano le coalizioni politiche al governo (… provinciale, regionale, statale…) ed ai soliti figli e nipoti dei “comandanti”.

Meritocrazia? Tutte balle! Leccaculocrazia! Questo oggi è “il valore”.

Come vale il “O me la dai o scendi!”.

E con questo la strenua difesa dei privilegi. L’intossicazione da potere.

Rinunciare ai privilegi? Certo! Ma un domani!

Mi ricorda la dieta : “Comincio domani!”. “Solo un piccolo peccato, ma poi da domani a dieta!” E poi dopodomani.. e dopodomani ancora

Si fanno i peccati e poi si “svuota la coscienza” esattamente come si svuota un cestino pieno di rifiuti.

E a Montecitorio, visto il “peso” dei peccati che stanno facendo, han pensato bene di andarsi a confessare in Terra Santa.

Vanno in “gita scolastica” in Terra Santa, guidati dal cappellano di Montecitorio monsignor Fisichella, per un bagnetto con “sbiancanti ottici”  che nasconda le loro bugie, ruberie, prevaricazioni, indifferenza per la sofferenza degli “altri” (son sensibilissimi invece nei confronti dei loro “amici”), a battersi il petto magari davanti al Muro del Pianto,

“…Un messaggio reso ancora più forte dalla presenza del presidente del Senato Renato Schifani, del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, dei ministri Angelino Alfano (Giustizia) e Raffaele Fitto (Affari regionali), del sottosegretario Carlo Giovanardi, del sindaco di Roma Gianni Alemanno e da quello di Brescia Adriano Paroli, dei presidenti di commissione della Camera Donato Bruno (Affari Costituzionali), Valentina Aprea (Cultura), Giuseppe Palumbo (Affari Sociali) e Stefano Saglia (Lavoro). Ma anche della leghista Paola Gosis e di esponenti dell’opposizione come Paola Binetti e Livia Turco (Pd), Luisa Capitanio Santolini (Udc) e Sergio Piffari (Idv)…”

Non tutto, ma di tutto!

Tutta gente attenta e sensibile. Tanto “umana” che ha partorito il nuovo “decreto espulsioni” che  allunga la permanenza nei Centri Cie da 6 a 18 mesi.

Un anno e mezzo di detenzione per gente che è fuggita da carestie,  guerre, insurrezioni, stupri di massa, e cerca solo di sopravvivere e far vivere meglio i loro bambini. Gente che ha l’unica colpa di essere nato. Magari in una capanna.

Ma per coloro la vita è sacra. Sacra al punto di chiamare assassina chi abortisce. Sacra al punto di obbligare a vivere anche in condizioni di non vita. (Sarà per caso perché “gatta ci cova”? Le residenze per lungodegenti sono forse fonti di guadagno per qualcuno?)

Ma chi ha la pelle nera ed ha attraversato il deserto non è degno di vivere.

Lo ha affermato  anche il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni nell’intervento alla Camera del 3 agosto : “Reguzzoni: ”Occorre coraggio e determinazione”(testo integrale per chi è masochista)

“…Basta accollare sulla collettività i costi degli immigrati clandestini o dei sedicenti profughi. Ognuno di loro ci costa 40 euro al giorno: si tratta di una spesa di 1.200 euro al mese per ogni immigrato ospitato che stride fortemente con i 500 euro di pensione percepiti da 9 milioni di nostri concittadini dopo una vita di lavoro. Adesso basta, tornino a casa loro perché purtroppo non possiamo permetterci di tenerli qua….”

E per coerenza, quelli che non son morti nel Mediterraneo mentre qualcuno, e più di qualcuno, gira la testa dall’altra parte, li blocchiamo per un anno e mezzo in una galera chiamata Cie, mentre chi la galera la meriterebbe di diritto sta tranquillamente a far le ferie , magari in Sardegna.

Sepolcri imbiancati!

Carni talmente corrotte che quando saranno sepolte neppure i vermi le attaccheranno. Meglio si faccian cremare, tanto all’inferno ci andranno nonostante il viaggio in Terra Santa.

SEPOLCRI IMBIANCATIultima modifica: 2011-08-07T19:22:00+02:00da
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