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MA COME SI FA’…

Insegnante condannata a un anno. Fece scrivere a un alunno: “Sono deficiente”

Della vicenda ho parlato nel post “Cento volte deficiente” che ho scritto in occasione della prima sentenza.

“Qualcuno” ha insultato gli Italiani, ha bestemmiato anche se in un ambito “contestuale ” assolvibile a giudizio della chiesa, offende quotidianamente l’intelligenza delle persone e la morale, e non succede ancora nulla.

Devo riconoscere che le condizioni sono cambiate e che, data la completa inversione delle norme sociali, sia giusto così. 

Insultare, aggredire, prevaricare con atti o con parole è diventato normale. Educare è diventato inopportuno.

Qualche sera orsono mi sono trovata a seguire una parte del programma della De Filippi “Amici” e ne sono rimasta profondamente disturbata.

Descrizione :

Un ragazzo parla alla telecamera esprimendo su di una delle insegnanti giudizi a dir poco offensivi, usa termini volgari e con arroganza disprezza la professionalità della docente.

La scena viene riprodotta in trasmissione e la conduttrice spinge i presenti al commento, preconizzando l’arrivo in diretta dell’insegnante in questione.

Alcuni dei  presenti e dei “giurati” ridacchiano e minimizzano, mentre il ragazzo da un disagio iniziale passa al rafforzamento della bravata.

La conduttrice finge imbarazzo.

Naturalmente la docente arriva ed esprime il suo parare dichiarandosi offesa soprattutto dall’atteggiamento dei colleghi, mentre i ragazzo dimostra con il linguaggio del corpo il suo disprezzo.

Cambio canale! Non resisto oltre. Non so come sia andata a finire, ma ho capito che questa è la nuova normalità.

Se sei aggressivo, se sei arrogante, se sei ignorante come una capra, ma hai buoni polmoni per urlare e una frase qualsiasi da ripetere all’infinito (vedi il “capra” di  Sgarbi, o il “colpa della sinistra comunista” imperante in ogni dove) arrivi ovunque.

D’altronde in uno stato in cui :

Ha rivoluzionato l’astrofisica, ma all’università è un precario da 1.300 euro”

Si chiama Fabrizio Tamburini

Anche Mattia Boeri, biotecnologo, dottorando alla Open University di Londra e responsabile del progetto di ricerca sul test di diagnosi precoce del cancro al polmone, ha una borsa di studio da 1.200 euro al mese. (da Il Fatto Quotidiano del 17/12/2011)

E invece il figlio di Bossi che ha ripetuto più volte l’esame di maturità viene pagato più di 10.000 € al mese, come altre persone della politica che hanno guadagnato il “posto” con referenze da lavoro peripatetico subordinato.

Proprio poche ore fa ho assistito ad una parte di una puntata di “Forum” in cui una ragazza licenziata durante il periodo di prova chiedeva la riassunzione. Era uno studio medico. La ragazza oltre a rispondere al telefono con un elegantissimo “Chi è?” esponeva cartelli con errori (anzi orrori) ortografici, del calibro della famosa “h” presente dove non va ed assente dove ci vuole. Naturalmente c’è andata di mezzo la scuola, quella stessa scuola che viene massacrata se vengono assegnati i compiti da fare a casa, perché tolgono tempo alle attività sociali. Quella scuola che deve sopravvivere alle riforme e controriforme con la fantasia.

Cultura, moralità, “meritocrazia” valgono un nulla per quella gente di poco valore che ha conquistato uno scranno nel mondo delle istituzioni e che ora lotta per i suoi privilegi impermeabile alle critiche come alle suppliche.

E il motivo c’è ! Il motivo risiede tutto nel fatto che gli attuali nominati, soprattutto alla Camera, in caso di elezioni anticipate perderanno il vitalizio; da questa legislatura, infatti, è in vigore la legge che prevede di aver portato a termine un’intera legislatura per poterlo ottenere e non più solo due anni, sei mesi e un giorno come era prima.

Più passa il tempo, più i deputati consapevoli di non essere rieletti faranno carte false pur di arrivare alla dorata pensione di parlamentare. Dai 2700 € ai 10.000 € scarsi. Pagati da chi lavora e paga le tasse.

Il Deputato Antonio Borghesi (IDV) ha proposto alla Camera in data 21 settembre 2010 l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura. Ne ha chiesto l’abolizione perché iniquo rispetto a quanto previsto per qualunque altro lavoratore che deve versare contributi per 40 anni per maturare la pensione. (video “Vogliamo abolire i privilegi”)

Come e’ andata la votazione:

Presenti 525, Votanti 520, Astenuti 5, Maggioranza 261, Hanno votato sì 22, Hanno votato no 498.

E quando mai si e’ vista una maggioranza cosi schiacciante! 

MA COME SI FA’…ultima modifica: 2011-02-18T17:50:00+01:00da
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