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Miiiiii!!! Che “puttanaio”!

Accidenti a me! Son proprio vecchia! Leggere certe cose mi fa arrossire.

Non son certo S. Anna vergine e martire,( … oddio! un po’ martire lo sono visto il mio passato d’insegnante,) ma l’educazione morale ricevuta mi rende difficoltoso rapportarmi a questa società esplosa nella più miseranda aberrazione.

Dopo i deputati che vengon beccati con le brache calate, che si fan di coca o di altro, che smazzettano a destra ed a manca, dopo la pedofilia ecclesiastica, dopo lo sdoganamento anche delle bestemmie da parte di Mons. Fisichella, dopo la Noemi minorenne e proclamatasi confidente dell’ultrasettantenne, ora la vita orgiastica del satrapo venuta alla luce, anzi sotto i riflettori!

Che nausea!

Quand’ero giovane il rigore morale era d’obbligo per essere definiti “persone per bene”. In certi casi era solo di facciata, ma limitava di sicuro la libertà individuale di porsi aldilà delle convenzioni.

Oggi è quasi l’opposto. E si vantano pure. E non si curano di quanto sta succedendo…

Un altro militare in “missione di pace” è morto. Un compagno è ferito.

Migliaia di persone sono sull’orlo del baratro della disoccupazione. Migliaia sono nell’incertezza del loro futuro.

I diritti conquistati con la “lotta dura” della mia gioventù son diventati ormai carta straccia nelle mani di questi nugoli di “Yes man” al servizio di pochi che li comandano a bacchetta.

E l’unica dichiarazione altisonante, oltre alla smentita di quanto è emerso, è stata :

Dai pm non vado. Dimissioni? Siete matti, io mi diverto

Ma ti diverti di chè?!? Di star mandando in malora l’Italia?

Nemmeno la decenza di tacere. Tu e quelle scarpe  di gente che porti ai tuoi piedi!

Ormai tutto è lecito, basta soddisfare le proprie voglie siano esse danaro, potere o sesso.

In nomine pecunia si accetta anche di stringere mani appena sfilate dal calore di carni umane, senza provare ribrezzo. E nell’interesse personale si gira la testa dall’altro canto.

Storia racconta di aberrazioni simili, e anche della conclusione a cui son giunte, ma la lezione non è stata imparata.

Voglio assistere alla caduta di quest’impero, che spero  trascini con se  tutti coloro che l’han favorito.

Nel frattempo :

<< ROMA (17 gennaio) – Il ministero dell’Istruzione scende in campo per promuovere le iscrizioni negli Istituti tecnici e professionali, da anni “affetti” da un cronico calo di presenze, nonostante la crescente richiesta di diplomati da parte delle aziende. >>

Ma che cosa vuoi promuovere! La tua incompetenza è già laureata!

Si, perché gli ITIS e i Professionali vivono  di laboratori. I ragazzi devono imparare in tre anni un mestiere specifico attraverso la sperimentazione di laboratorio. Gli elettrotecnici, ad esempio, imparano a fare i circuiti su macchinari a basso voltaggio per non rischiare di restar fulminati.  E i laboratori devono avere apparecchiature  possibilmente non obsolete.

Idem per i chimici, che devono imparare ad utilizzare sostanze potenzialmente pericolose, o i meccanici che devono imparare ad evitare di tranciarsi le dita.

Ed in laboratorio, per disposizione legislativa, su ogni classe ci devono essere presenti tre persone : il docente, il docente tecnico pratico e l’assistente di laboratorio.

Con i tagli alle risorse le apparecchiature te le sogni, con quelli al personale le tre persone spesso non ci sono (l’assistente è su più classi contemporaneamente e il docente tecnico viene spesso “usato” per le supplenze), quindi è logico che la fama degli istituti tecnici sia in caduta libera.

Santa Pazienza! Ma questi chi li ha lasciati uscire da soli! 

Miiiiii!!! Che “puttanaio”!ultima modifica: 2011-01-19T17:32:00+01:00da
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