“Bocciato.” … “No!.. scrivete Non Promosso!”
Paradossi nella scuola dal Diario di una prof.
Mercoledì 8 novembre
Sono dentro l’orientamento fino al collo!
Quanto lavoro sommerso! Nessuno si rende conto che dietro a quei pezzi di carta che arrivano tra le mani dei ragazzi e degli insegnanti delle scuole medie c’è un lavoro di progettazione, elaborazione ed organizzazione, fatto in modo sommerso e non riconosciuto.
Distribuire il lavoro è molto difficile perché sono poche le persone disponibili nei confronti di un impegno, anche se limitato nel tempo, decisamente massacrante.
Le Scuole medie cominciano a chiamare per gli incontri, le Università ad offrirsi, i ragazzi premono con le loro “necessità” … io sono in surmenage e perdo di lucidità.
Non sono più in grado di sostenere un ritmo di lavoro che richieda decisioni immediate su più fronti, e un contemporaneo sottofondo di normale routine.
Ho dimenticato uno dei tanti impegni, presa completamente dagli altri.
A metà mattina mi è arrivata una comunicazione, ricevuta dalla segreteria il 3/11, (solo 5 giorni per percorrere i 5 metri di corridoio, un metro al giorno!), che proponeva la partecipazione dei ragazzi al Salone dell’Informagiovani per l’orientamento post diploma, a cui si richiedeva l’adesione entro venerdì 10 cioè dopodomani!
Venerdì è anche in programma la visita ad una media per l’orientamento, quindi in mattinata deve essere organizzata una circolare per sapere quali classi, o chi nelle classi, siano interessati, e preparato il fax d’adesione.
Odio fare le cose di corsa e, per di più, mai fatte prima, come l’uscita di una classe, con permessi, circolari e cartacce varie.
Ho chiamato i rappresentanti di classe, che sono arrivati “scazzati” ed indifferenti all’offerta. Ma ti pare che debba essere io a costringerli ad interessarsi del loro futuro ?!? Incredibile!
Naturalmente i miei del V° chimici non c’erano, erano in laboratorio ed è stato loro “consigliato” di badare alle cose importanti.
Tutto dipende dagli insegnanti che hanno in classe.