Dal mio diario : 3° puntata
“Bocciato.” … “No!.. scrivete Non Promosso!”
Paradossi nella scuola dal Diario di una prof.
Sabato 16 settembre
Abbiamo affogato la voglia di apprendere dei nostri ragazzi …
in una serie di test “socio-affettivi” e “studio-motivanti” che, indubbiamente, chiariscono a chi li legge come la natura umana si presti al gioco solo per questioni d’immagine pubblica, mentre il privato rimane nascosto tra le righe.
Sono quesiti che inducono a risposte preconfezionate, che il ragazzo fornisce per indurre negli altri una “buona opinione”.
Il “Sacro Fuoco” professionale si ravviva quando vedo quei visi preoccupati, quegli occhi pieni di voglia di fuggire ed insieme di curiosità, ed allora le parole mi fluiscono come acqua, spontanee, perfettamente calibrate, in un misto di comunicazione semplice, farcita da qualche accattivante neologismo ruspante, e di sapiente autorevolezza, ammorbidita dal sorriso, che mai deve mancare, ed i volti si rasserenano. Anche i più reticenti cadono nella rete, ammiccano ed arrossiscono, accettano quasi con orgoglio di essere presi bonariamente in giro, perché godono di un breve momento di gloria.
L’insegnamento è l’arte di catturare l’attenzione di chi non vuole sentirti parlare, anzi pagherebbe per non vederti ed indurlo ad ascoltarti, qualunque cosa tu dica, per delle ore.
H. Friedmann ha scritto tra le regole per insegnare…” ..pensa quant’è buffo che gli studenti siano interessati a ciò che stai dicendo” ..ed ha tremendamente ragione.
E’ divertente vedere come sia possibile prendere un concetto, farlo a pezzi, poi fargli restituire l’unità con un processo logico, magari per tentativi!
I ragazzi si sentono intelligenti, anzi bravi, talmente bravi che, poi, pensano di non dover più rielaborare il concetto appreso, e qui viene il difficile! Convincerli che devono anche studiare dopo aver capito.
Più tardi mi sono scontrata, ancora una volta, con le solite beghe.
“Per preparare l’auletta per le classi che si devono sdoppiare, mancano i banchi…” si dice.
Un sopralluogo al magazzino sotterraneo dimostra che banchi, sedie, cattedre, armadi , vecchi, certo, ma in discreto stato, non mancano all’appello! Non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire! Non volevano farlo e cercavano la scusa. Sono anni che lotto quasi contro i mulini a vento!
Gente sempre uguale, legata alla propria piccineria, al proprio piccolo mondo di soprusi e prevaricazioni! Mi deprime terribilmente l’idea di vivere ancora una volta la stessa stupida realtà!…
Questa mattina ho messo al corrente il Preside in merito alle vicende storiche che hanno indotto il suo predecessore ad essere indifferente ad alcune storture interne. E’ molto preoccupato, qualcuno ha un potere che non gli spetta e scombinare regole non scritte, ma ormai radicate, può generare un putiferio. Penso abbia l’esperienza per farlo, ma bisogna vedere se .. gli conviene.
Ore 11.30 più o meno : Riunione con il Preside.
Un’ora intera per far capire ed accettare a qualcuno il quaderno su cui segnare le assenze e le sostituzioni dei docenti voluto dal preside.
Poi sembra che il tempo per redigere il verbale del Collegio non lo abbia alcuno, e nessuno lo vuol fare!
La griglia di valutazione che ho presentato è troppo complessa secondo Lui, meglio la solita “cagata”;
I corsi extracurricolari per gli allievi ITIS sono troppi e inutili, dicono quelli che mirano ai corsi per il professionale;
I tutor per le classi …e chi li trova? e poi sarebbe una spesa eccessiva…; meglio lo sportello d’ascolto (tenuto dalle solite due o tre “martiri” che lo hanno fatto gli scorsi anni e gratis, lo confermo visto che una di quelle son io, così i soliti due piccioni con una fava!..) ..!
Tutto come prima insomma, nulla è cambiato!
Questa volta mollo subito! Non mi va di ricominciare!