Escludendo le parole volgari e le maledizioni il cervello rimane quasi vuoto.
Ma cosa sta succedendo in questa società? Possibile che sia io “la strana” e chi mi circonda “il normale”?
Possibile che non salti agli occhi di tutti come un manipolo di deficienti stia facendo scivolare il mondo dei giovani verso il baratro della corteccia cerebrale profonda, quella degli istinti primordiali?
Certo che se l’istruzione è in mano a chi, anziché battersi per il ritorno al valore sociale della
Quell’essere che pretende di essere il ministro della P.I. (Povera Istruzione) siamo sicuri che non sia un avatar del “capo” con programmazione autoexe limitata alle comparse in pubblico?
La tapina non conosce neppure gli argomenti di cui parla! Chi la “programma” non si è neppure preso la briga di aggiornare il “software di informazione al pubblico” con dati reali.
Nella conferenza stampa, che ha concesso con regale dignità, afferma che “nella scuola sono impegnati 700mila insegnanti”.
In realtà con i tagli agli organici previsti entro l’anno scolastico 2011/2012, legati a quelli delle classi (e forse delle scuole) si arriverà ad avere circa settecentomila docenti, con una cancellazione di posti prevista che toccherà complessivamente le 150mila unità. Una bazzecola!
L’alterigia con cui emette le sue sentenze è indisponente.
Snocciola numeri percentuali di cui non capisce nulla.
Asserisce che “Non deve essere sperperato denaro pubblico per disabili che non esistono”.
Ma conosce la trafila attraverso cui si deve passare per dichiarare un bambino affetto da handicap? Ma che pensa? Che tutti i genitori facciano a gara per far dichiarare il figlio H ( cioè portatore di handicap) per assicurargli “il sostegno” nella scuola? E’ più facile trovare ragazzi con difficoltà evidenti negate dalla famiglia che l’opposto.
Forse qualcuno le ha detto che le scuole mentono sulla presenza di allievi H presentando falsi certificati. Forse parla per esperienza personale…
Per il precariato poi ho sentito e letto tante parole. Quei 150mila che finora hanno permesso che una scuola spesso indecente potesse comunque fare un lavoro di buon livello son solo dei “montati”, gente che non ha nessuna ragione di protestare. “Ancora non sanno se avranno il posto o meno, perché si agitano allora?”. Che glie ne frega a “lei” se da anche più di 10 anni son licenziati a giugno e, se va bene, riassunti a metà settembre in un altro posto magari agli antipodi? Luglio ed agosto mangiano con la disoccupazione , da settembre si vedrà…
“Lei” non li vuole incontrare perché sono “politicizzati”. (Ma è una bugia. La verità è che “il capo” non le ha detto cosa deve rispondere alle loro domande.)
Lei non sa bene neppure cosa vuol dire “precario” se non riguardo all’equilibrio sui tacchi 12.
La scuola è un mondo particolare, legato a parametri non facilmente quantificabili in anticipo. Se ci si mette, poi, anche il ministero con una riforma che c’è e non c’è, che cambia con le fasi lunari, che è soggetta a mille ripensamenti e smentite, determinare un organico è ben difficile.
Questo comporta che, ad esempio, le scuole superiori abbiano un numero di classi che può variare fino all’ultimo momento.
E la scuola inizia come può!