…Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, dice la saggezza popolare.
Conferma al detto il ritorno in “visita” di quell’attrezzo extracomunitario che risponde al nome
(Capo II CHIUSURA DEL CAPITOLO DEL PASSATO E DEI CONTENZIOSI – Articolo 8 : Progetti infrastrutturali di base – 1. L’Italia, sulla base delle proposte avanzate dalla Grande Giamahiria e delle successive discussioni intervenute, si impegna a reperire i fondi finanziari necessari per la realizzazione di progetti infrastrutturali di base che vengono concordati tra i due Paesi nei limiti della somma di 5 miliardi di dollari americani, per un importo annuale di 250 milioni di dollari americani per 20 anni.)
Ok! Ci sono coinvolgimenti economici che spingono a certe scelte, ed il conflitto d’interesse tra la funzione governativa e le aziende che operano nel campo televisivo sono solo un polverone alzato da quegli sporchi comunisti che non sanno più che dire!
A proposito di comunisti… altra frequentazione è l’amico Putin. Lui no che non è comunista. Lui tiene in mano con pugno di ferro la Russia. Incendi?
Beato lui che si peuò permettere di fare quello che vuole, senza magistrati che lo intralcino, senza stampa contro, perché l’opposizione viene sistematicamente semplicemente “cancellata” dalla faccia della terra. Puff! Ecco fatto!
E l’italiano impara..
Diritti del lavoratore? Daiii! Sei fuori dal mondo d’oggi! Se vuoi stare nel sistema calati le braghe e non rompere, perché nella globalizzazione i diritti e la dignità del lavoro sono quelli che vengono definiti dal mercato. Dei cinesi. Schiavizzati per un pugno di riso. Che sono costretti a firmare un patto di non suicidarsi se vogliono essere assunti.
E Tremonti conferma : «..robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l’Unione europea e l’Italia che si devono adeguare al mondo».
Lui tutt’al più rischia il linciaggio, ma si sente ben protetto. Da figli ‘n drocchia della specie sua.
Ho letto un articolo dal titolo “Insulti e calci all’immigrato (tanto papà è d’accordo )” che rispecchia il cambiamento della sensibilità educativa che comincia a prendere piede (di Elisabetta Reguitti su “il Fatto Quotidiano”). Prendere a calci un poveraccio, o dargli fuoco, o “rimbalzarlo” nelle mani di chi si è accollato il “lavoro sporco”, è diventato normale.
Rubare ai poveri per dare ai ricchi è la nuova giustizia. Calpestare tutto e tutti per evitare la condanna di chi ha depauperato lo stato, e vuole anche l’ultima goccia di sangue, è un imperativo che merita perfino “fondi straordinari”.
E la scuola pubblica muoia pure di fame! ‘che tanto le private sanno bene auto rimpinzarsi con i soldi dei “furbetti” e di quelli che, grazie agli “amici loro” di soldi ne fanno nonostante la crisi.
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Due amazzoni e 500 ragazze per Gheddafi
E tanto per…