E’ un paradosso sentir parlare di “difesa della vita” da parte di gente che, solo per cavalcare l’onda del potere, condanna alla tortura, allo stupro, a morte centinaia e centinaia di persone
E’ una tristezza osservare come si voglia celare un “potere temporale” sotto un “potere spirituale” alzando la voce per la solita difesa di ogni tipo di vita, anche quella violata, negata nell’abominio, palesemente sfruttata o ignorata.
E’ un delitto imporre la propria ignoranza arrogante o la subdola manipolazione delle informazioni per dominare in nome del profitto.
Aborto. Chi disqusisce di aborto? chi pontifica di salvaguardia della donna? chi blatera di vita nel grembo?
Proprio coloro che per scelta di casta ghettizzano le donne, che usano l’immagine femminile nell’aspetto deleterio della sottomissione, fino all’ironia sulla pratica feudale dello “ius primae
Neppure lontanamente essi possono immaginare cosa sia per una donna l’aborto. E neppure possono immaginare cosa voglia dire “sentire” la responsabilità di una vita dal tempo del grembo materno alla maturità.
Ancora una volta prepotentemente si arrogano il diritto di scelta per le donne, decretandone con questo la presunta inferiorità intellettuale.
Le discussioni che occupano gli spazi dei media in questi giorni, con imperante presenza dei soliti Soloni, in merito alla pillola RU486 dimostrano un’ignoranza sia nel campo medico che in quello farmaceutico che rasenta l’analfabetismo, tanto per parlare di livello intellettivo.
Aprono bocca e je dànno fiato. E son tanti a farlo.
E son tutti quelli che, dilagando nei talk show, strillano come gazze spaventate, brandendo in una mano la croce e nell’altra la mazza ferrata con cui difendere la loro xenofobia.
E son quelli che difendono la famiglia consacrata dal matrimonio (cattolico) e sposano in seconde o terze nozze con riti celtici o comunque civili.
E son tutti quelli che parlano di “ladroni” e accumulando cariche ed incarichi derubano, magari legalmente con normative da loro stessi approvate, lo Stato, mentre contemporaneamente condannano il nepotismo, e fanno eleggere mogli, figli, zii, nipoti, amanti, medici infermiere e… chiunque possa esser al loro servizio e non a quello del cittadino.
Siamo conciati bene!!
Passando ad altro, altrimenti … da tempo mi stuzzicava l’argomento delle partecipazioni alle manifestazioni di piazza. Dai “quattro gatti” al “milione di persone”..quanti potevano essere in realtà? E’ facile avere un’idea esatta in merito.
Problema:
Data la superficie della piazza e tenuto conto che su di un metro quadrato possono stare quattro persone calcolare la portata massima delle seguenti piazze
SUPERFICIE |
N° MASSIMO DI PERSONE (sup. x 4) |
P.zza S. Pietro (Roma) = 23.000 mq |
23000 x 4 = 128.000 |
P.zza S. Giovanni (Roma) = 39.100 mq |
39100 x 4 = 156.400 |
P.zza Rossa (Mosca) = 21.000 mq |
21000 x 4 = 84.000 |
P.zza Tian An Men (Pechino) = 57.200 mq |
57200 x 4 = 228.800 |
P.zza Duomo (Milano) = 17.000 mq |
17000 x 4 = 68.000 |
P.zza del Popolo (Roma) = 17.100 mq |
17100 x 4 = 68.400 |
Circo Massimo (Roma) = 140.000 mq |
140000 x 4 = 560.000 |
Il numero di persone può essere facilmente determinato dunque con occhiometrica
Se ci si vuole mettere anche un corteo ad esempio che vada da Stazione Termini (Roma) a Piazza S.Giovanni si può approssimativamente dire che calcolando 10 persone per fila per ogni metro di strada , poiché sono 2 Km (da google maps), possono essere aggiunte altre 20.000 persone raggiungendo un totale di 176.000 presenti nel caso in esame..
Il milione dunque resta solo quello di Marco Polo!
Nel frattempo, tra chiacchiere inutili, è passato in sordina un evento che invece doveva avere titoloni da prima pagina, essendo un vero e proprio passo in avanti per la scienza del futuro
Il solo buco nero che per ora vedo è quello del bilancio dello Stato!
Povera scienza.. relegata ben dietro certe vittorie di Pirro.
Il futuro ne vedrà di sicuro la vendetta..