A.A.A opinioni e pensieri in libertà offresi..

PIRLA CONNECTION

Certo che “quelli della lega” non ce la fanno proprio a sembrare almeno normali !

Italiana purosangue, senza identità regionalistiche, (sono di purissima razza meticcia, di quelle che per capire le percentuali d’incrocio è necessario conoscere l’algebra), vivo da vent’anni nella pianura padana e ho ben chiari gli atteggiamenti mentali necessari per diventare leghisti.

Innanzitutto è necessaria un’attitudine al pensiero “grezzo”, cioè quello che si può esemplificare con una frase ricorrente : ”.. poche bale! Mi sun mi e ti ta me romp i turù, pota!”

Poi è importante la sensazione endocrina di  superiorità genetica, quella che si può esemplificare con altra frase ricorrente: “.. Mi ghe l’ho dùr, ti no!” anche detto da labbra femminili.

Terzo non si devono avere problemi gastrici nei confronti di carni grasse (salamelle, costine di maiale), del burro e del vino di quello buono e possibilmente corposo.

Infine si deve avere la convinzione profonda, anzi quasi la fede, che al dilà del Po comincia la terronia, al punto da sognare una frontiera sulla riva del fiume che permetta il libero passaggio verso sud e il passaporto per tornare al nord!

Non è certo per razzismo, ma solo per salvaguardia della proprietà, quella che deriva per diritto di nascita. Il territorio viene marcato con gli stemmi della “casata”.. e anche con altri segnali..

Bisogna riconoscere che per loro “el laùr l’è laùr” e viene prima d’ogni altro pensiero. 

Un terrone o un “marùchì” è ben accetto se lavora sotto padrone senza  limiti di orario e a paga giusta per il metro di chi la elargisce. E se protesta…”Föera dai ball !! Torna casa tò!” 

Il motto “Moglie e buoi dei paesi tuoi” è  vangelo! Io sono stata accettata, ma solo con riserva, perché son nata a Venessia e mando a quel paese in dialetto veneto,.. ma il marito romano è passabile finché non rompe..

Il coretto del Matteo Salvini quindi non mi  ha stupito, anzi, mi ha risvegliato il ricordo di quando ero piccola e i miei familiari mi prendevano in giro con la canzoncina :

♫♫“ ..Senti che puzza / per questa via / certo è passata / l’Annamaria!” …

Come mi arrabbiavo.., avevo massimo due anni!

Che Salvini, deputato alla Camera, parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano, dunque, canti sotto l’ebbrezza delle abbondanti libagioni uno stonatissimo : “Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani…”. Poi, alzando il bicchiere e insista: “Son colerosi e terremotati… Con il sapone non si sono mai lavati…”. non mi stupisce punto..

“Canzone razzista, si dimetta” E Salvini lascia il Parlamento    (“Dovevo optare fra Parlamento italiano e Parlamento europeo. E ho scelto l’Europa”. Ha specificato.)

Poi ha messo una toppa che è peggio dello strappo dicendo che “.. la lega ai Napoletani li ha liberati dalla immondizia”, .. come dire che li ha tolti da  in mezzo all’immondezza, quindi..!

Sicuramente questa per lui non è neppure una gaffe. Solo un momento di libertà di pensiero.

Anche la storia dei vagoni riservati (“Carrozze metro solo per milanesi” ) è stato un modo per esprimere, nella sua padanità, il disagio per la convivenza forzata con quell’universo della terronia sbarcato “in quel de Milàn”. Nessun razzismo, solo sopravvivenza.

Uffa, quante storie per un coretto da stadio, per una rivendicazione logistica per gli autoctoni!

E uno lo criticano perché è una specie di mandrillo, l’altro perché rivendica la sua turgidità, l’altro ancora perché canta da stonato che sente cattivo odore.. Macchèca.. mai contenti!

PIRLA CONNECTIONultima modifica: 2009-07-09T12:20:00+02:00da
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