Forse sarà l’età, ma ho impiegato alcuni giorni per mettere a fuoco una nota stonata che risuonava senza sosta nel mio cervello. Mi capita spesso di percepire nel rumore generale della disinformazione mediatico-cartacea qualcosa di stonato, come una nota melodica in una cacofonia generale, ma la sensazione resta relegata nel subconscio finché qualcosa non la spinge ad affiorare nel conscio e la sottopone alla normale rielaborazione logica che la trasforma in pensiero definitivo.
Negli ultimi giorni due notizie hanno avuto ampio spazio nel mondo dell’informazione :
– il rilancio del discorso sull’aborto
– il problema dell’immondizia in Campania
Why ? Perché è “ricicciata fuori” la storia dell’aborto proprio in questo momento quando ci sono in ballo tanti problemi più pressanti che coinvolgono profondamente il nostro futuro, e che hanno necessità di una soluzione legislativa o normativa urgente?
La risposta è nella stessa domanda, cioè non c’è la volontà di affrontare quelle questioni alla luce del sole, vale a dire sotto l’occhio vigile di quel “popolo” che viene invocato quando serve ed accecato quando fa comodo.
Il primo a tirar fuori l’argomento aborto è stato un giornalista “navigato” anche politicamente, che per motivi apparentemente morali, mi si conceda il beneficio del dubbio, ha lanciato una diatriba provocatoria sul confronto tra pena di morte e aborto.
La palla è stata immediatamente raccolta e rilanciata da tutte le parti che, affamate di “visibilità” o di “chiacchiere fumogene”, hanno riattaccato con le solite lunghe dispute sul pro e sul contro , sul diritto o sul dovere, sul tempo e sugli spazi, le stesse che ho seguito quando, quasi ventenne, c’è stato il referendum per la famosa legge “ 194”.
Ancora una volta altisonante è riecheggiato il grido sul “diritto alla vita”,… quale vita? Quella tra i cumuli di spazzatura di città avvelenate da collusioni ed intenti egoistici di amministratori che pensano più ad accumulare ricchezze che all’interesse comune? Oppure a quella che non ancora iniziata finisce in un cassonetto, tanto per restare in argomento?….
Son quattordici anni che la raccolta dei rifiuti è un problema per la Campania, un lasso di tempo talmente grande che ha permesso di passare dal famoso Commodore 64 agli odierni PC con reti informatiche e diavolerie varie, ma che non è stato sufficiente per adeguare un settore, che bene o male funziona in tutta Italia, alle necessità della regione. Chissà perché…
Allora parliamo d’aborto!
..Ma la legge elettorale?:..
Difendiamo la vita! …
..Ma le collusioni provate…
L’aborto è una condanna a morte legalizzata..
..Ma il problema dei giudici e della giustizia..
La vita comincia anche prima del rapporto sessuale…
..Ma l’adeguamento degli stipendi dei parlamentari..
Come vi permettete di porre davanti il vile danaro alla vita di un bambino?…
Signori! Emmica siamo tutti scemi!
Quanto vi ci vuole per comprendere che anche se tirate i fumogeni ormai s’è levato un vento che aiuta a spazzare via la nebbia così tutti possono vedere i vostri volti come sono senza trucco, in tutta la loro naturale somiglianza con la parte che si appoggia sulla sedia!