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PROFESSORI FANNULLONI

Titoloni di giornale sui provvedimenti per la scuola, e, come lancio per richiamare l’attenzione, cosa c’è di meglio che puntare sulla ben radicata opinione riguardante l’infingardaggine dei docenti?  

“Finalmente puniti come si meritano! Quei disgraziati che rubano il pane e, contemporaneamente si credono chissà chi!” pensa chi legge, e spesso non prosegue la lettura.

Giusto, anzi giustissimo, fornire i mezzi per correggere quelle storture legali che agevolano comportamenti anomali.

Giusto, anzi giustissimo, facilitare la scremature di quelle componenti del mondo lavorativo che approfittano dell’impunità per farsi gli affari loro, ma “sbattere il mostro in prima pagina” , danneggia ancor più l’immagine di una scuola che arranca tra mille difficoltà.

Su 100 insegnanti sicuramente 90 lavorano con serietà ed onestà, e questo dato deriva dalla mia esperienza, trent’anni e passa di scuola, centinaia di consigli di classe, due regioni differenti, una decina di istituti diversi.  Eppure, siamo stati messi tutti nella stessa barca, quella dei “fannulloni” !

Ogni anno scolastico vengono partorite almeno 400, si almeno quattrocento, circolari ministeriali con indicazioni spesso contraddittorie.

Ogni legislatura,  per dimostrare la propria vitalità, inventa nuove “riforme”, che coinvolgono gli addetti ai lavori in un’attività di adeguamenti generalmente non condivisi, se non ampiamente deprecati, ma imposti da chi non vive con le mani immerse nella realtà d’ogni giorno.

I docenti allora, mal retribuiti, vessati da tre fronti,( allievi, genitori, dirigenti), trattati da ladri, ignoranti e fannulloni, cadono, sempre più spesso, nella profonda depressione che li induce all’apatia.

C’è un sito che ha fatto storia, quello dove vengono riportate le “note disciplinari” e i commenti ad esse, la cui lettura può veramente dare una visione delle difficoltà in cui si deve destreggiare chi insegna, ma tutti lo leggono come una dimostrazione dell’incapacità a tenere sotto controllo le classi, e della caduta qualitativa della scuola.

Anche i filmati messi in internet vengono definiti divertenti, mentre sono un insulto a coloro che, spesso, subiscono per mancanza di alternative. Non tutti hanno il coraggio  e la forza per “alzare di peso” un adolescente arrogante magari alto  e grosso, che ti sfida spalleggiato anche dai genitori.

Nella vita  una delle cose più importanti è la dignità, e la società di oggi ha tolto alla professione di insegnante la dignità ed il rispetto, erigendola però alla funzione di capro espiatorio per ogni ineducazione sociale,

Un tempo, il maestro, pur con il famoso “tabarro” liso per gli anni, veniva rispettato da tutti quando passava per la strada, oggi viene deriso perché guadagna molto meno di un idraulico (è successo a me!), ed è difficile digerire un atteggiamento simile, che nasce proprio dall’ignoranza, da quella stessa ignoranza e mancanza di valori che viene contrabbandata da tutti i capisaldi dell’informazione dietro l’esaltazione e la promozione della vacuità fatta persona.

Un esamino di coscienza, quindi, dovrebbero farselo un po’ tutti, visto che, negli ultimi anni, è diventato uno sport Olimpionico lo sputare sui docenti e sulla scuola, come tanti dovrebbero chiedersi come sia possibile conciliare la fragilità educativa delle nuove generazioni con la durezza della vita lavorativa, impegno che i giovani d’oggi sfuggono inseguendo i fuochi fatui del guadagno facile, e il caleidoscopio dei paradisi artificiali.

PROFESSORI FANNULLONIultima modifica: 2007-09-06T13:00:00+02:00da
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