A.A.A opinioni e pensieri in libertà offresi..

REAZIONE ECCESSIVA SOSPETTA

Quando ieri, aprendo il giornale on line, ho letto i commenti alle frasi che Andrea Rivera ha “cantato” durante il concerto del primo Maggio,  mi sono idealmente trasformata in un punto interrogativo, perché ero sconcertata da tanto vigore nella condanna, da tanto astio nell’espressione, dall’oscurantismo che affiora tra le righe dell’articolo dell’Osservatore Romano.
Casualmente ho seguito in diretta l’episodio, durante una delle mie “incursioni” televisive pomeridiane, e devo, sinceramente, confessare che non ho sentito parole nuove, ma solo concetti espressi più e più volte da altri personaggi ed in occasioni precedenti, solo che martedì scorso erano “raccolte” come in un’antologia, ed avevano un sottofondo musicale, punto!
Il mio saggio nonno diceva sempre che “il gatto graffia se gli tiri la coda”! Ma… che, per caso, l’Andrea in questione abbia “tirato la coda al gatto” ?
Potrei fare un elenco dei proverbi che si possono usare in quest’occasione, a partire dal classico “Che’ c’hai la coda de paija?”, perché il dubbio è proprio questo : se non avesse colpito nel segno non si sarebbero sprecate tante parole.
Quello che mi ha sconcertato maggiormente, però,  è stato il terremoto mediatico suscitato, comprensibile per la parte dei politici, che non cercano altro che un appiglio, per dichiarare il loro tornaconto “pro” o “contro”, comprensibile per quanto riguarda i giornali, che ambiscono allo “strillo” che faccia vendere, incomprensibile per quanto concerne le dichiarazioni di “scarico di responsabilità”, in quanto, personalmente, sono convinta che non ci sia nulla di cui essere “responsabili”, se non di aver espresso lecitamente un’opinione, che sarebbe passata in sordina se non ci fosse stato un tal seguito!
Allora cosa vogliamo pensare? Che la Chiesa cerchi di recuperare le sue credenziali ergendosi a vittima di un “terrorismo”dilagant e? Oppure che cerchi una giustificazione per il divario crescente tra i suoi dictat ed i sentimenti della società odierna?
C’è un lamento affiorante per l’allontanamento dalle pratiche religiose cattoliche, ma non ho ancora sentito un “mea culpa” per certe situazioni di violazione dell’infanzia, eppure queste sono cose  che offendono particolarmente la sensibilità.
Quando la Chiesa condanna perentoriamente la libertà di scelta, istigando alla disobbedienza civile, non è forse questo un atto d’incitazione alla violenza? O lo sono solo le parole che constatano una realtà vissuta, cioè quelle che ricordano come siano stati consentiti i funerali per dei pluriomicidi, che non si erano nemmeno pentiti, convinti d’essere nel giusto, ma non lo sono, per esempio, anche per me, perché sono sposata solo in comune, dunque peccatrice, alla stregua di una  Maria Maddalena!
Purtroppo la storia, citata come “arbitro di sconfitta” nei confronti di presunte organizzazioni eversive, non ha insegnato a chi ha protestato, che la polvere alzata ricade sempre su chi la solleva, e può sporcare chi la produce molto più di chi l’osserva trasportata dal vento.
REAZIONE ECCESSIVA SOSPETTAultima modifica: 2007-05-03T19:25:00+02:00da
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