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Quanto costa…?

In questi giorni d'estate, di caldo, di ferie, di riposo sulle spiagge o sui sentieri montani, da una parte stiamo assistendo alla solita gazzarra politica, con i soliti "buoi che danno dei cornuti agli asini", e, dall'altra, alla ormai consueta lista dei "morti per cause di guerra", nelle cosiddette "zone calde", ed in quelle "tiepide" (se non addirittura "fredde", tanto da essere ricordate solo da pagine on-line dedicate alle guerre nel mondo, come Peace reporter (http://www.peacereporter.net)).
In questo strano panorama, oltre la siepe del mio giardino, osservo nell'indifferenza dei tanti, la brutale  arroganza di pochi, che pretendono di risolvere i problemi degli altri usando , da una parte, l'ignoranza, la disperazione e l'ingenuità dei poveri, dall'altra la superiorità  tecnologica ed il potere economico.
Ragionando per assurdo, domando :
Quanto costa una bomba? Quanto un razzo? Quanto un pieno di carburante di un aereo? Quanto quello di una portaerei? Quanto una pallottola? Quanto una mina?….
Se tutto il danaro, speso per quanto elencato nell'attuale guerra mediorientale, fosse stato regalato ai Palestinesi, immagino che potrebbero viverci tranquillamente almeno per due generazioni.
Quale significato ha il salvare la vita di un feto, se poi non  si possono contare i dispersi delle carrette del mare, che arrivano per sfuggire alle guerre, alla fame, alla disperazione. E perché piangere sulle macerie di un solo edificio quando non  si contano i bambini "soldato" o quelli schiavi , e quelli uccisi dai primi o morti per la brutalità gratuita.
In una trasmissione televisiva ho riascoltato una lettura della lettera di Cindy Sheehan (la madre di un soldato americano morto in Iraq) a Barbara Bush  (la madre del presidente USA) scritta nel 2005, L'ho ritrovata in internet, ed alcune frasi mi hanno colpita più che mai :
"….Ho educato Casey e gli altri miei figli ad usare le parole per risolvere i problemi e i conflitti…Lei ha insegnato a George ad usare le parole e non la violenza per risolvere i problemi? Gli ha insegnato che uccidere altre persone per ricavarne dei profitti e per il petrolio è SEMPRE sbagliato? Ovviamente no……… Non credo che invadere un Paese, ucciderne i cittadini innocenti e distruggerne le infrastrutture per far arricchire i profittatori di guerra della sua famiglia e degli amici della sua famiglia sia una nobile causa. ………… Ecco quanto lei stessa disse nel 2003, poco più di un anno prima che il mio caro, dolce Casey fosse assassinato dalle politiche di suo figlio:
«Perché dovremmo sentir parlare di sacchi di plastica con dentro i cadaveri e di morti? Intendo dire che non è rilevante. Perché dovrei sprecare il mio prezioso cervello per occuparmi di cose del genere?» (Good Morning America, 18 marzo 2003).
 …….. Casey è tornato a casa il 10 aprile in una bara avvolta da una bandiera. …… Le politiche sorprendentemente ignoranti, arroganti e sconsiderate di suo figlio in Iraq sono responsabili di molto dolore e di molti problemi in tutto il mondo.
…. Può farlo fermare? Lo faccia prima che altre madri abbiano a soffrire in modo insensato e crudele. Ce ne sono già state molte in tutto il mondo. "..
Queste parole potrebbero essere dette a parecchi, che dalla superbia del loro desiderio di potere, appoggiano le azioni più immorali, come quella di svuotare un'intera isola dei suoi abitanti per farne una base militare, senza considerazione alcuna per chi viene colpito, (http://www.carta.org/cartamon do/archivio/africa/040702maurit ius.htm)  o, semplicemente, chiudono gli occhi ed abbassano la testa davanti al vantaggio che ne possono trarre.
Oggi seguivo il serial televisivo basato sulla storia di un marinaio della flotta britannica di ottocentesca memoria, di nome "Hornblower", che, per onore, dopo un atto di coraggio, pur essendo libero, si riconsegna al nemico a cui aveva dato parola in tal senso.
Che fine hanno fatto quei valori, che esistevano ancora quand'ero bambina?
Si vuol chiamare progresso l'aver dimenticato il valore della "parola d'onore"?
O quello della "stretta di mano"? Oggi non ci si vergogna più della menzogna, mentre allora si era banditi dal circolo degli uomini per finire in quello dei "gaglioffi"!
Le urla e le offese pagano più della correttezza ,  l'arroganza  tronfia uccide la dignità e la giustizia, ed il popolo degli onesti non ha rappresentanza perché truffato dal sistema e nessuna legge gli permette di difendersi se non con la speranza.
Di fronte a queste considerazioni vorrei tanto avere un "credo" qualsiasi, per maledire i malvagi e delegare tutto ad una giustizia divina, mentre invece sono costretta, con l'onestà intellettuale che mi appartiene, a guardare in faccia la realtà, e dire che questa è la vita che mi spetta, e tale la devo vivere, nel male  e nel bene, di cui , per confronto, son ricca.

Quanto costa…?ultima modifica: 2006-08-02T22:10:49+02:00da
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