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Chimico e Naturale

Da molto tempo osservo come sia comune nel linguaggio corrente l'uso del termine "chimico" per indicare qualcosa di "cattivo o pericoloso", generando  nella gente una sorta di ripulsa verso qualcosa che non comprende e dunque rifiuta in blocco.

Per chiarire l'equivoco, vorrei presentare la chimica, questa sconosciuta, ammantata dalle reminiscenze dell'alchimia e relegata negli antri oscuri della magia,  per quello che realmente è, senza ricorrere alle parole che confondono, come scienza o disciplina, ma con l'amore di chi la studia e l'insegna da trentacinque anni.
………"Un giorno nell'universo, non importa come, si formarono gli "Elementi".
Nacquero l'idrogeno, l'ossigeno, il carbonio, il calcio, lo zolfo, e più di altri  cento elementi, che formarono, unendosi in composti, tutto quello che dell'universo noi vediamo, compresa la terra e tutte le forme di vita animale o vegetale che conosciamo."
Questa è la chimica, cioè, sono gli elementi che si legano per formare i composti, che a loro volta si legano per formare tutto quello che percepiamo (e non) attorno a noi. Noi, esseri viventi, siamo la più perfetta industria chimica dell'universo noto,  infatti, se uno  dei nostri processi di sintesi s'interrompe, o funziona male, noi ci ammaliamo. 
Tutto ciò che tocchiamo è chimico, nel senso appropriato del termine, non solo ciò che è "cattivo", e non sono le formule, astruse per la maggior parte della gente, a definire se una sostanza è un prodotto che deriva da una sintesi di laboratorio o presente in abbondanza in natura. Prendiamo ad esempio l'acqua, la cui formula chimica è H2O, detta anche .. monossido di diidrogeno!  Sembrerebbe un potente veleno, (e, a tal proposito su di un sito internet compare un simpaticissimo scherzo a riguardo) ma senza di questo composto chimico non potrebbe esistere la vita.
La chimica è soltanto il mezzo attraverso il quale l'uomo indaga la natura, la comprende, poi tenta di imitarla nella meravigliosa architettura delle sue molecole, e spesso la salva, visto che alla chimica si ricorre quando si deve rimediare a qualche "pasticcio ecologico", come quando si puliscono le macchie, o quando si riciclano i rifiuti fino a produrre quelle meravigliose fibre sintetiche così leggere e morbide come il "pile" (ottenuto dalla plastica riciclata).
Il brutto della chimica nasce solo dalla presunzione ed arroganza dell'uomo, che crede di conoscere e dominare qualunque situazione, e, quindi, per puro amor di profitto, ignora volutamente le più banali regole di sicurezza, oppure che studia a scuola la disciplina con il naso turato, dicendo che… tanto non serve perché da grande andrò a fare … e poi ricorda solo che l'insegnante era un po' matto, mentre mescola tranquillo candeggina ed acido muriatico per pulire bene il water e, poi, non capisce come mai sia finito all'ospedale intossicato dal cloro!
Potrei parlare per ore di quest'argomento, potrei tentare di descrivere il piacere che provo quando "giocando" con le reazioni in laboratorio vedo formarsi il lungo filamento di un polimero ( il nylon), o comparire la polverina rossa di un colorante  ottenuta per sintesi, oppure quando faccio il piccolo gioco del colore che compare , scompare e, poi, ricompare per tante volte,  in una reazione oscillante, ma la chimica di tutti non è questa, lo è invece ad esempio lo zucchero, che non diventa amaro se lo scrivo come C12H22O11 ,  o  la CO2 che, anche se scritta come formula, esce dai nostri polmoni come residuo finale del metabolismo del glucosio (C6H12O6) , l'unica fonte di energia del corpo umano.
A tal riguardo anche la scuola ha le sue colpe, perché la chimica non deve essere insegnata, ma deve essere scoperta per raggiungere la sola ed inconfutabile verità, cioè che chimico, biologico e naturale sono solo tre sinonimi dello stesso concetto : la vita.

Chimico e Naturaleultima modifica: 2005-06-29T19:04:58+02:00da
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