CONTRO NATURA ?

Mentre centinaia di persone lottano quotidianamente per riuscire a sbarcare il lunario senza un lavoro, o con la spada di Damocle della precarietà sulla testa, per cosa si stracciano le vesti in parlamento? Per i rapporti omosessuali, definiti “contro natura”, e per il diritto delle coppie dello stesso sesso di cornificarsi allegramente, mentre per le coppie etero  il tradimento è vietato.

Oltre ogni limite di decenza.

Parliamo della definizione di “contro natura”.

Siamo alla solita imbecillità delle definizioni degli “scientificamente ignoranti”, esattamente come nel caso di “chimico o naturale”(post del 2005).

Anche se vorrei non reputarla tale, quella di chi ci governa è una “forma di vita naturale”, pur se con processi chimici, che ne permettono l’esistenza, limitati al funzionamento degli organi vitali e del sistema idraulico.

Cioè, per costoro funzionano solo le reazioni comandate da un pensiero primitivo ed istintivo di predazione ed accumulazione inestinguibile che li rende indifferenti o incapaci di prevedere le conseguenze che ne possono derivare per gli altri.

La natura, ordinando gli atomi in molecole e le molecole in strutture sempre più complesse, ha creato ogni cosa presente nell’universo, dalle stelle ai due neuroni nel cranio di qualcuno che si crede in grado di governare il mondo.

Ora, “andare contro natura” è un concetto sbagliato, perché la natura non ha direzione o verso come i vettori, ma influisce su ogni cosa indipendentemente dalla volontà del soggetto.

La cosiddetta “libertà di scelta” è un’illusione perché è sempre influenzata dalla genetica e dalle situazioni contingenti.

Una persona che ha ereditato un carattere irascibile, esattamente come quello del nonno paterno ad esempio, nei suoi comportamenti sociali tenderà sempre a ripetere gli errori atavici, modificati solo dall’educazione ricevuta e dal contesto sociale del momento.

E’ il codice genetico che comanda, in collaborazione con eventuali variazioni legate a processi biochimici influenzati da fattori casuali ed imprevedibili.

Prendiamo in considerazione il colore della pelle umana.

Esso è determinato da una sola sostanza, la melanina biologica. Questo porta ad avere variazioni del colore di pelle e capelli a seconda del meccanismo genetico di partenza che ne determina la concentrazione.

Bianchi, rossi, gialli  o neri, siamo tutti frutto degli stessi processi chimici di base, variati dall’incrocio genetico plurimillenario e dalla relativa selezione naturale.

Anche  il colore degli occhi dipende dalla quantità di melanina, ed il variare della proporzione di eumelanina (un pigmento nero prodotta dai melanociti) provoca la variazione del colore dell’iride che la contiene.

Alle volte un codice variato casualmente nella gestazione provoca una diversa colorazione delle due iridi, (eterocromia), che può essere anche parziale (nello stesso occhio). Ma questo non è “innaturale”, ma naturalissimo, come lo sono tutti i vari caratteri, da quelli somatici al sesso, determinati nella fase di concepimento e sviluppo del feto, fase in cui i delicatissimi equilibri biochimici possono condurre a variazioni del codice base e, quindi, ad una difformità del “prodotto finale” rispetto alla matrice del concepimento.

Esattamente come una variazione di un codice di sistema del pc può portare ad un programma ben diverso da quello concepito inizialmente, ma perfettamente funzionante.

Ma tutto ciò è assolutamente naturale e non “contro natura”.

A questo punto della dissertazione mi sorge il dubbio che la Natura sia soggetta ad una sorta di continua sperimentazione legata all’intelletto.

Partita da soggetti genetici di varia levatura della mente, essa ha elaborato un metodo d’incrocio basato sul “minimale” al fine di ottenere da soggetti capaci di mirare sempre al proprio interesse anche a scapito di quello comune a persone normali.

Ma la faccenda sembra le sia sfuggita di mano.

I simili di basso profilo si sono diffusi ed incrociati più del dovuto generando un eccesso statistico di “deficitari”, confluiti prevalentemente nelle posizioni direttive e di governo.

Ora, la natura ha generalmente una difesa immunitaria che limita i danni.

Mi aspetto che entri velocemente in azione  provocando la distruzione degli elementi dannosi per la società.

O perlomeno lo spero…

 

CONTRO NATURA ?ultima modifica: 2016-04-10T12:13:03+02:00da serenity48
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